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Dolcemente piccante al punto giusto questa deliziosa crostata con ricotta, cioccolato e peperoncino. Ho postato anche alcune foto di un particolare quadro con posizioni del kamasutra e colori magicamente avvolgenti di Patrick Ysebaert |
Qualcuno mi ha chiesto giorni fa se, potendo rinascere, avrei vissuto la vita in maniera diversa. Lì per lì ho risposto di no, poi ci ho pensato un po' su e...Potendo rivivere la mia vita, avrei parlato meno e ascoltato di più.Non avrei rinunciato a invitare a cena gli amici soltanto perché il mio tappeto aveva qualche macchia e la fodera del divano era stinta.Avrei mangiato briciolosi panini nel salotto buono e mi sarei preoccupata molto meno dello sporco prodotto dal caminetto acceso.Avrei trovato il tempo di ascoltare il nonno quando rievocava gli anni della sua giovinezza.Non avrei mai preteso, in un giorno d'estate, che i finestrini della macchina fossero alzati perché avevo appena fatto la messa in piega.Non avrei lasciato che la candela a forma di rosa si sciogliesse, dimenticata, nello sgabuzzino. L'avrei consumata io, a forza di accenderla.Mi sarei stesa sul prato con i bambini senza badare alle macchie d'erba sui vestiti.Avrei pianto e riso di meno guardando la televisione e di più osservando la vita.Avrei condiviso maggiormente le responsabilità di mio marito.Mi sarei messa a letto quando stavo male, invece di andare febbricitante al lavoro quasi che, mancando io dall'ufficio, il mondo si sarebbe fermato.Invece di non veder l'ora che finissero i nove mesi della gravidanza, ne avrei amato ogni attimo, consapevole del fatto che la cosa stupenda che mi viveva dentro era la mia unica occasione di collaborare con Dio alla realizzazione di un miracolo.A mio figlio che mi baciava con trasporto non avrei detto: "Su, su, basta. Va' a lavarti che la cena è pronta".Avrei detto più spesso: "Ti voglio bene" e meno spesso: "Mi dispiace"... ma soprattutto, potendo ricominciare tutto daccapo, mi impadronirei di ogni minuto... lo guarderei fino a vederlo veramente.., lo vivrei... e non lo restituirei mai più.(Enna Rombeck)




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Ingredienti:
Pasta frolla:
farina oo g. 300
uova 1
zucchero g. 150
burro g. 150
Per il ripieno:
ricotta g. 300
cioccolato fondente g. 300farina oo g. 300
uova 1
zucchero g. 150
burro g. 150
Per il ripieno:
ricotta g. 300
peperoncino a piacere
zucchero g. 100
Preparazione:
Per la frolla:impastare tutti gli ingredienti e far riposare la frolla 30 minuti in frigo.

Sciolgliere il cioccolato fondente , unire alla ricotta condita con un poco di zucchero, unire il peperoncino
Poi foderare la teglia con carta da forno, stendervi la pasta della crostata e riempire con la ricotta al cioccolato


e far cuocere in forno a 180°C per 30/35 minuti
Devo provare questa crostata con ricotta cioccolato e peperoncino. Sembra così ricca di uno squisito con un calcio piccante. Inoltre, ho amato i versi che hai condiviso.
RispondiEliminaGli accostamenti cioccolatosi e piccnati m'incuriosiscono molto! Da provare! :P
RispondiEliminaMeravigliosa, veritiera e purtroppo sempre attuale la poesia di Rombeck. Non la conoscevo, grazie di avermela fatta scoprire.
T'invito a partecipare al mio contest:
http://buhbuhbutter.blogspot.com/2012/02/meglio-tardi-che-maihappy-1-birthday.html
Ti aspetto!
Ciao Lea, piacere di conoscerti!
RispondiEliminaChe bontà questa crostata piccantina...
Grazie per aver condiviso questi versi...
Ciao a tutti, i versi condivisi son di Enna Rombeck, anche se leggendoli, forse c'è anche un pochino di noi...
RispondiEliminaParole che rimangono scolpite nella mente e che ci dovrebbero far riflettere.
RispondiEliminaLa tua torta, cara Lea, mi sembra una vera golosità. Un abbraccio
Ciao Lea,mi piace il tocco piccante nella crostata.Scusami se non ti ho ringraziata subito per il discorso di youtube ma non sono ancora capace di inserire un video.Grazie di cuore.
RispondiEliminaGolosissima Lea, e quel peperoncino. . . Ottimo!
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