torta spongebob e cioccolato plastico col miele

Per il compleanno della mia piccolina nonna Lina ha preparato una super,super  torta di POPIZ, cioè Spongebob, chissà se qualcun altro bimbo lo chiama Popiz...
Per ricoprire la torta abbiamo preparato il cioccolato plastico (che parolone!), quello fondente per  le parti scure , mentre con la cioccolata bianca più il colorante alimentare per tutto il resto.

Questa copertura la  si può utilizzare per  decorare torte, biscotti, realizzare  fiori,animali, pupazzi e tutto ciò che la fantasia ci ispira... 

C'era una volta un sovrano potente. Sapeva che il numero dei giorni che gli restavano da vivere diminuiva inesorabilmente. Che cosa sarebbe diventato il suo bel impero, quando sarebbe stato costretto ad abbandonarlo con tutti i nemici che lo circondavano da ogni lato? Che avrebbe potuto fare il giovane principe, quel figlio troppo giovane e inesperto che il sovrano aveva avuto, ahimè, in tarda età? Dove poteva rifugiarsi? Chi lo avrebbe protetto? Questi pensieri tormentavano il vecchio re, tanto che un giorno disse al principe: «Figlio mio, io non regnerò più per molto tempo e ignoro ciò che accadrà dopo la mia morte. Ci sono molti nemici intorno al trono. Ho tanta paura per l'impero che ho costruito e anche per te. Morirei tranquillo se sapessi che hai un rifugio sicuro che ti protegga in caso di pericolo. Per questo ti consiglio di andare per il regno e di costruire fortezze in tutti gli angoli possibili, per tutti i confini del paese». Obbediente, il giovane si mise immediatamente in cammino. Percorse tutto il Paese, per monti e per valli, e dove trovava il posto conveniente, faceva costruire grandi fortezze solide e imponenti. 
Le fortezze sorsero nelle profondità delle foreste, nelle valli più nascoste, sulla sommità delle colline, nei deserti, in riva ai fiumi e sui fianchi delle montagne. Questo costò molto denaro, ma il principe non badava a spese: erano in gioco la sua vita e il suo trono. Dopo un certo tempo, il giovane ritornò nel palazzo del re suo padre. Stanco, dimagrito, ma soddisfatto d'aver portato a termine il compito, corse a presentarsi dal padre. «Ebbene, figlio mio, com'è andata? Hai fatto ciò che io ti avevo detto?" gli domandò il re. «Sì, padre», rispose il principe. «In tutto il paese si innalzano fortezze imprendibili: nei deserti, sulle montagne, nel profondo delle foreste». Ma il vecchio re, il più potente che la storia abbia mai conosciuto, invece di congratularsi con il figlio per tutti i suoi sforzi, scuoteva la testa come in preda ad un forte dispiacere. «Non è questo, figlio mio, che avevo in mente io. Devi tornare indietro e ricominciare», disse. «Le fortezze che tu hai costruito non ti proteggeranno assolutamente in caso di pericolo: tu sarai solo e non per quei muri e quelle pietre potrai sfuggire alle imboscate e alle trappole dei tuoi nemici. Tu devi costruirti dei rifugi nel cuore delle persone oneste e buone. Devi cercare queste persone, e guadagnarti la loro amicizia: soltanto allora saprai dove rifugiarti nei momenti difficili. Là dove un uomo ha un amico sincero, là trova un tetto sotto cui ripararsi». Il principe si rimise in cammino. Non più per i deserti, i dirupi, le foreste selvagge, ma per andare verso la gente, tra loro, per costruire dei rifugi come immaginava suo padre, il vecchio re pieno di saggezza. E questo richiese molti più sforzi e fatiche. Ma il principe non li rimpianse mai. Perché, quando dopo un certo tempo il vecchio sovrano si spense e lasciò questo mondo, il principe non aveva più nessun nemico da temere. 

Un giorno, una giovane donna ricevette una dozzina di rose con un biglietto che diceva: "Una persona che ti vuole bene». Senza però la firma. Non essendo sposata, il suo pensiero andò agli uomini della sua vita: vecchie fiamme, nuove conoscenze. Oppure erano stati la mamma e il papà? Qualche collega di lavoro? Fece un rapido elenco mentale. Infine telefonò a un'amica perché l'aiutasse a scoprire il mistero. Una frase dell'amica le fece all'improvviso balenare un'idea. "Di', sei stata tu a mandarmi i fiori?". "Sì". "Perché?". "Perché l'ultima volta che ci siamo parlate eri di umor nero. Volevo che trascorressi un giorno pensando a tutte le persone che ti vogliono bene". E tu, quante fortezze hai costruito oggi?Bruno Ferrero



Preparazione: dopo aver preparato un panettone e averlo riempito nel mezzo con crema pasticcera o a piacere, nonna Lina ha rifilato sia a  destra che a sinistra in basso pochissimo panettone


ed ha iniziato a dilettarsi alla copertura con il cioccolato plastico preparato il giorno prima

Ingredienti per il  cioccolato scuro:
cioccolato fondente g. 100
miele 2 cucchiai colmi 
acqua 1 cucchiaio raso d'acqua
zucchero a velo setacciato q.b. (da 50 80 g., il cioccolato  deve rimanere morbido, oleoso e quindi non mettere troppo zucchero a velo altrimenti si indurisce troppo)

Per  il cioccolato bianco:
cioccolato bianco
miele 1 cucchiaio colmo 
acqua 1 cucchiaio raso 
zucchero a velo setacciato q.b. (circa 50g. , il cioccolato bianco ne richiede di meno di quello fondente)

Preparazione: 
Fondere  il cioccolato a bagnomaria o al microonde ed  aggiungere l'acqua e il miele.
Mescolare bene e versare il tutto in una ciotola, aggiungere lo zucchero a velo necessario, io ne ho aggiunto circa 50 g. non aggiungerne tanto perchè poi diventerà durissimo, il composto ottenuto sarà oleoso, noi lo  lasceremo riposare in pellicola per 30 minuti prima di utilizzarlo oppure lo possiamo consevare in un luogo asciutto e fuori dal frigorifero  per quando ci servirà. 
Se quando lo utilizzeremo dopo qualche giorno sarà più duro, non preoccupatevi perchè  maneggiandolo qualche secondo torna di nuovo elastico e fantastico da lavorare.

Il cioccolato plastico bianco si può colorare  con coloranti alimentari e va aggiunto dopo aver fatto  riposare la pasta pronta 30 minuti in pellicola.

Stenderlo col mattarello su un piano cosparso da zucchero a velo 


ricoprire la torta, (la parte superiore e i bordi della torta prima di essere ricoperta con il cioccolato plastico devono  essere ricoperte da uno strato sottile di panna per fare aderire bene la copertura)e togliere con un coltello la parte in più

poi con un mestolo colpire il panettone per formare i buchi che ha Spongebob, è un momento magico... 

 poi stendere il cioccolato ottenuto con il cioccolato fondente e fare una fascia e ricoprire la parte inferiore della torta

aggiungere una fascia bianca , fare i passanti e la cravatta  

poi abbiamo realizzato i piedini con scarpa e calze

ed abbiamo aggiunto occhi, e alla fine il naso,la bocca e le mani


che bella soddisfazione, la bimba è felicissima, finalmente dopo quattro anni, Popiz si chiama Spongebob! 


Commenti

  1. Santo Cielo, per una torta come questa mia figlia Alice farebbe follie!! (ha 16 anni..)
    Chi potrebbe non adorare spongebob? E questa torta fantastica lo rappresenta alla perfezione! Tanti complimenti alla nonna cuoca e un mondo di AUGURI alla popa! Chissà che gioia ricevere questa torta tutta per lei!!
    E' un piacere passare a trovarti.
    Antonella:)

    RispondiElimina
  2. Ciao Antonella, provaci perchè più semplice di quanto si possa pensare e poi la copertura è una vera goduria!

    RispondiElimina
  3. Ma ke brava nonna Lina...Il mio ometto a vederla solo ne sarebbe felicissimo...ma io nelle decorazioni sono un disastro...Auguri per la tua bimba...baci Lina Pasticciincucina

    RispondiElimina
  4. Wow!!! Ma è bellissima!!! Da oggi ti seguo anch'io!
    Complimenti!

    RispondiElimina
  5. TI E' VENUTA BENISSIMO....BRAVISSIMA....

    RispondiElimina
  6. ma è troppo carina questa torta!!! *__*

    RispondiElimina
  7. Ciao volevo sapere cm hai fatto i colori e se le dosi sn sufficienti x la torta e decorazione.

    RispondiElimina

Posta un commento