panelle,convento Cappuccini e tele di Patrick


Le panelle,delizia siciliana...
Non so se più buone quelle fatte in casa o quelle belle untuose comprate in giro!
La ricetta è quella che si trova nella confezione della farina di ceci ed è buonissima.





Mi piace mostrarvi alcune immagini del Convento dei Cappuccini di Palermo dove vi sono le catacombe, un luogo molto suggestivo, dove alcuni anni fa, Patrick Ysebaert, pittore fiammingo,e amico meraviglioso , dipinse delle tele con soggetto i protagonisti delle catacombe stesse.
Le immagini delle catacombe sono state scannerizzate da cartoline perchè non è possibile fare foto.
Poi ci sono foto di Patrick all' opera nel suo atelier in Belgio e di alcune tele di assolutamente uniche al mondo! D' altronde unico è l' autore!





































Un giorno, uno dei più grandi professori dell'Università, candidato al Premio

Nobel, famoso in tutto il mondo, giunse sulle rive di un lago.

Chiese ad un barcaiolo di portarlo a fare una passeggiata sul lago con la sua

barchetta. Il brav'uomo accettò. Quando furono lontani dalla riva, il professore

cominciò ad interrogarlo. «Sai la storia?».

«No». «Allora un quarto della tua vita è perduto». «Sai l'astronomia?».

«No». «Allora due quarti della tua vita sono perduti». «Sai la filosofia?».

«No». «Allora tre quarti della tua vita sono perduti».

All'improvviso prese ad infuriare una tremenda tempesta. La barchetta, in

mezzo al lago, veniva sballottata come un guscio di noce. Gridando sopra il

ruggito del vento, il barcaiolo si rivolse al professore. «Sa nuotare?».

«No», rispose il professore. «Allora tutta la sua vita è perduta!».

Ci sono tante strade, di solito belle e seducenti, che portano alla morte. Una

sola è la strada della vita. Quella di Dio. Non perdere mai di vista ciò che è

veramente essenziale.

Bruno Ferrero



























































































































































Ingredienti:
farina di ceci g. 500
acqua lt. 1,5 circa
sale e pepe q.b.
prezzemolo tritato un cucchiaio
olio di semi per friggere

Preparazione
Far sciogliere, a freddo, la farina di ceci nell’acqua,con il sale e il pepe, facendo molta attenzione che non si formino grumi (se si formano i grumi, perchè mi si formano sempre, basta passare l' impasto attraverso un colino in un' altra pentola).
Cuocere a fuoco basso, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno facendo attenzione a non farla attaccare al fondo della pentola, fino ad ottenere una crema piuttosto morbida,ma ben compatta. Prima della fine della cottura, continuando a mescolare, aggiungere il cucchiaio di prezzemolo tritato.








Ora mettere l’impasto ottenuto in una teglia quadrato o rettangolare ,lisciare la superficie e far raffreddare e far rassodare in frigo 5/6 ore , anche una nottata .







Poi girare l’ impasto freddo in un vassoio e tagliare le fettine di panelle molto delicatamente ,max mezzo cm di spessore







friggerle in abbondante olio bollente e far dorare da entrambi i lati , occorreranno pochi minuti, e metterle su carta assorbente da cucina.







Mangiarle ben calde imbottendoci dei panini.
Provare anche a spremere poche gocce di limone sulle panelle e cospargerle di pepe oppure annegate in maionese e ketchup.…











Commenti

  1. Mmmmhhhh sento il profumo, viste spiegate così sono molto semplici da fare, grazie e bellissime le foto.
    Mandi

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  2. Ma quanto mi piacciono, ogni volta che vado Palermo le prendo.
    A quel museo ci sono stata ed ero rimasta impressionatissima.
    Brava!

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  3. La prossima volta che torno a PAlermo ( e manca davvero poco) il Convento dei CAppuccini non me lo voglio perdere e neanche le panelle!!
    Buonanotte, Flavia

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  4. Ma tu lo sai che durante la nostra vacanza in Sicilia , comprendente 3 interi giorni da trascorrere a Palermo (città dove era nato mio nonno peraltro) siamo arrivati davanti al convento dei cappuccini ed aveva appena chiuso i battenti? Purtroppo non potevamo aspettare la riapertura pomeridiana perchè avevamo una tabella di marcia strettissima ma ci è rimasto il rimpianto di non averlo visitato. In compenso: ci siamo consolati con un magnifico pane e panelle al mercato di Ballarò!
    Che bella la Sicilia!!!!!!!!!!

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  5. Hai ragione Lea,la mamma viene prima di tutti.
    Un abbraccio

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  6. impressionanti le catacombe! mai fatte le panelle! non ho abitudine di usare la farina di ceci :) suppongo siano deliziose! bella la storia ehehe! buonissima la caprese al limone l'adoro! ciao carissima!

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  7. Non sono mai stata in Sicilia , mi piacerebbe molto visitare i luoghi indicati nel tuo post. Mio marito mi decanta le lodi delle panelle, io non lo mia provate, ti ringrazio per la ricetta, la segno subito.
    Un abbraccio Daniela.

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