Foce del fiume Belice e fette biscottate

Una passeggiata alla foce del fiume Belice e a Ponte di Ferro...

"La Riserva Naturale del Belice posta al confine tra i comuni di Castelvetrano e Menfi, si estende per 129 ettari, ed è limitata a sud dal mar Mediterraneo, a nord dalla vecchia ferrovia che collegava Castelvetrano ad Agrigento, ad est dalla piana di Serralonga e ad ovest dall’abitato di Marinella

di Selinunte. Istituita nel Marzo del 1984, la Riserva naturale integrale della foce del Fiume Belice e delle dune limitrofe, interessa un breve tratto di costa meridionale dell'Isola, quella più tipicamente "africana", fortemente connotata da profonde distese di dune e tranquilli ratti fociali.

Essa comprende ambienti diversi: le dune, la foce del fiume con la tipica vegetazione palustre e, nella parte più interna, la macchia mediterranea sempreverde. Ambienti, questi, sopravvissuti solamente in rari quanto preziosi siti, a causa del pesante e sconsiderato intervento dell'uomo e che, al di là della intrinseca importanza scientifica, costituiscono una vera ricchezza anche dal punto di vista paesaggistico...All'interno della Riserva del Belice, scorre uno dei fiumi più importanti della provincia di Trapani, Il Fiume Belice (dall'arabo Belich, nome di un castello che sorgeva probabilmente sulla confluenza tra il Belice destro e quello sinistro), oltre ad essere il maggiore dei tre fiumi che bagnano il territorio selinuntino, è uno dei più grandi di tutta la Sicilia.Un tempo il fiume Belice era navigabile per un lungo tratto, ed esso segnò per millenni una delle principali vie di comunicazione tra l'interno e la costa belicina. Tale funzione è evidenziata da una serie di insediamenti ritrovati lungo il suo percorso, che vanno dalla preistoria sino all'alto Medioevo; inoltre il fiume Belice, un tempo pescosissimo, tanto che il principe di Castelvetrano concedeva in gabella la "Pescheria del Belice", chiamata anche la gabella di li alosi, dal nome del pesce più pregiato e abbondante che si pescava nel fiume. Il Fiume Belice interessa il territorio di Castelvetrano con la sua parte terminale e con l'estuario. La portata del fiume diminuita progressivamente nei secoli per le variate condizioni climatiche, si è ridotta a pochi metri cubi al secondo dopo la realizzazione degli invasi a nord; tuttavia, il fiume e tutta la Valle del Belice rimangono uno degli scenari naturali più belli e suggestivi della Sicilia."da www.focedelbelice.it

Ingredienti:

470 g di farina 00 115 g di acqua 115 g di latte 150 g di pasta madre 80 g di zucchero 5 g di sale 7 g di malto d’orzo oppure un cucchiaino di miele 30 g di olio extravergine di oliva per spennellare: 1 uovo e 4 cucchiai di latte Preparazione: Mescolate insieme l’acqua ed il latte, olio, spezzettate la pasta madre nella ciotola dell’impastatrice (o in una capiente ciotola, se impastate a mano), aggiungete l’acqua ed il latte tiepido e sciogliete bene il lievito con la frusta, con una forchetta o con le mani, fino a quando sarà tutto liquido (Io ho utilizzato il bimby a vel. 1 fino a quando non si sono amalgamati gli ingredienti.) Aggiungete, nell’ordine il malto o il miele, la farina, lo zucchero ed il sale. Fra un ingrediente e l’altro, continuate ad impastare e continuate a lavorare fino a che sarà bello liscio, elastico ed omogeneo.(Alla fine col bimby ho impastato 2 min. spiga) Raccogliete la pasta a palla, mettetela in una grande ciotola copritela con pellicola trasparente e lasciatela lievitare tre ore al riparo da correnti d’aria. Spezzate la pasta in due porzioni, sgonfiate ciascuna delicatamente, formate un rettangolo e fate una serie di pieghe del primo tipo in questo modo: prendete il lato destro del rettangolo e portatelo verso il centro, poi prendete il sinistro e fate lo stesso, coprendo completamente gli altri due (dovreste ottenere un rettangolo allungato di tre strati); girate di 90° e ripetete l’operazione; dovreste ottenere un panetto simile ad un libro. Ripetete l’operazione con l’altra metà della pasta. Copritele con pellicola e fate riposare un’ora (sempre al riparo da correnti d’aria ed in ambiente tiepido). Sgonfiate di nuovo le porzioni, una alla volta, formando un rettangolo che arrotolerete dal lato più lungo, verso di voi (partite cioè dal lato più lontano ed arrotolate verso di voi), schiacciando con i pollici ad ogni giro. Otterrete un salsicciotto, che adagerete in uno stampo da plum cake rivestito di carta forno o imburrato. Fate lo stesso con la seconda porzione di pasta. Spennellate i filoncini con una miscela di uovo sbattuto e latte e coprite gli stampi con un canovaccio. Lasciate lievitare i due filoncini per altre 4 ore (la pasta deve crescere fino a riempire tutto lo stampo), spennellateli nuovamente con l’uovo ed il latte ed infornateli in forno già caldo a 175° per 30 minuti Sfornate e lasciate raffreddare i due filoncini e far raffreddare completamente e poi affettarli a fette spesse circa un centimetro e biscottare le fette (poste su teglie coperte di carta forno) a 150°per circa 30/40 minuti Lasciatele raffreddare completamente e conservatele Deliziose!

Commenti

  1. Che belli scatti, conosco la zona, col mio ragazzo ci siamo stati un annetto fa, la la nostra Sicilia è tutta splendida, e vivendo io vicino Palermo e lui ad Agrigento, girare un pò tutto ci appassiona. E che dire di queste fette, molto più belle di quelle comprate, bravissima. Ciao e buon week end :)

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  2. Queste fette biscottate sono veramente impressionanti! Non avevo mai pensato che si potessero fare in casa. Io ne mangio tantissime, mi piace inzupparle nel cappuccino d'orzo. Proverò a farle. Grazie per l'amicizia, ti seguo da Trapani. Da piccola mio padre mi aveva portato a Castelvetrano e Selinunte. Poche settimane fa sono andata con la mia famiglia a Castelvetrano ma sai perchè? Mia figlia aveva saputo che McD aveva aperto a Castelvetrano allora non vedeva l'ora di andarci!...non è certo il cibo che piace a me, però una volta tanto...:)) La prossima volta però andremo a Selinunte. Bellissime le foto!

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  3. Ciao Lea! Grazie per esserti iscritta al mio blog... ricambio volentieri e come prima ricetta trovo queste squisite fette! Le ho fatte anch'io, le hai viste?
    Il tuo blog mi sembra pieno di "sorprese"... le scoprirò poco alla volta.
    Per il momento ti invidio la colazione di domani (se le consumerai così).
    Un bacio e a presto

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  4. Mi piace poter conoscere luoghi mai visti e allo stesso tempo scoprire che le fette biscottate si possono fare in casa! bravissima, baci

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  5. cara LEA sei proprio brava.
    ,che belle le tue fette.
    CON le tue belle foto ci fai rivivere delle belle emozioni.ciao dorina e c\o

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  6. Buone buonissime. Peccato che io il lievito madre non ho ancora mai provato a farlo. Mi sa che è giunto il momento! Beata te... la Sicilia mi piace tanto!!!

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  7. Che bel posto e che belle quelle fette biscottate! Ciao piacere di conoscerti :)

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