maggio in giardino

















Da Il Profeta del Vento, di Stefano Biavaschi
La Perfezione

"La Perfezione non è qualcosa di irraggiungibile o riservato a pochi, ma è il
settimo passo che vi attende tutti. Spesso non riuscite a trovare la via della
vostra Perfezione interiore perché non la capite, e non la capite perché è
troppo semplice per voi. E allora annaspate nel buio per cercare la chiave della
vostra porta, quando invece sta nella vostra mano.
Molti consumano mani ed
unghie per scalare montagne interiori, e, arrivati in cima, non trovano la
Perfezione ad aspettarli, e spesso non fanno che precipitare di nuovo dall’altro
versante. Ma la Perfezione non è in cima a un monte, tanto che possiate dire:
Scalando la raggiungerò. Temiate pertanto virtuosismi e sforzi del pensiero,
perché la Perfezione non è il perfezionismo, né è vostra creatura: essa passa
attraverso di voi, ma non voi la generate.
Mettete pure mani ed unghie sulle
pietre, ma per toglierle dal vostro cuore, tante quante ne occorrono per fare
spazio in voi all’amore. E nell’accostarvi a quest’impresa non vi sgomentate,
perché la Perfezione è come una brezza che giunge da Est: a volte vi ha sfiorato
le tempie e non l’avete accolta. Piccole cose vi distolgono per anni. E
occorrono anni perché capiate che queste erano solo piccole cose. Per
comprendere che non era quello ciò che il vostro cuore desiderava. Allora sì che
la Perfezione diventa una grande impresa! Lo diventa perché non riuscite a
lasciare i vostri miseri appigli, e cercate sempre punti d’appoggio che vi
indeboliscono e poi col tempo cedono. Ma questo perché non vi abbandonate. Se
fosse per voi non giungereste mai alla Perfezione, perché non vi amate
abbastanza, e non volete regalarvi la felicità di cui essa è fatta.
Voltatevi e guardatela negli occhi. Non domandatevi quanto tempo occorra per
giungere alla Perfezione, perché se davvero vi voltate a guardarla negli occhi
ci vorrà meno che per un seme germogliare, meno che per un fiore sbocciare. Se
sapeste quanto è vicina ridereste di gioia. Sciogliete dunque le vostre zavorre,
e vi scoprirete con stupore senza peso. Ergetevi sulle vostre altezze, benché
esse non siano vostre. Toglietevi dal cuore ogni paura di cadute, senza però mai
scordare la vostra totale incapacità di volare. Abbiate fiducia, perché non in
voi la riponete. La Perfezione infatti è già stata raggiunta. Lasciatevi ora
raggiungere dalla Perfezione."









Commenti