un pensiero sull' amore

Una piacevole lettura sull' amore tratta dal libro "il profeta del vento " di Stefano Biavaschi ed. San Paolo



"Nessuno è creato dalla vita come sostegno per i vostri sogni, perché due occhi
non sono fatti per guardare l’uno verso l’altro, ma entrambi verso la stessa
direzione; diventando così ognuno luce per l’altro.
Crescete comprendendo
questo, e troverete, assieme a ciò che cercavate, anche ciò che non
cercavate.
Ma dopo questo, non dubitate più.
Se dubitate che sia Amore,
infatti, già non è Amore.
E non calcolate. Se calcolate i vostri passi,
infatti, già non è Amore.
Non appoggiatevi all’altro con tutto il vostro
peso.
Ma posatevi come un raggio di Sole su una foglia. E come una foglia
accogliete l’altro raggio di Sole.
Asciugate le vostre lacrime e senza timori
concedete al vostro cuore questa luce e al vostro animo questo calore.
Ma
state attenti agli incanti! Perché i raggi di Sole non sono il Sole.
Non
riversate sull’altro tutta la vostra nostalgia di cielo: egli non è in grado di
contenerlo, né mai voi potreste contenere il suo.
Non valutate l’altro per
ciò che non potrebbe mai avere, o finirete per svalutare voi.
E tutto questo
non è Amore.
Non precipitate l’uno dentro l’altro, ma tenendovi per mano
camminate insieme.
Portate l’amato non al centro del vostro cuore, ma del
suo, perché lì troverà anche il vostro, e insieme troverete il cuore al centro
del cosmo.
Sarete sottoposti a molte prove, e spesso l’orgoglio vi chiederà
di scegliere sé al posto dell’Amore.
Ma non ritiratevi da queste battaglie,
perché altre non ve ne sono di più utili per voi.
Se vincerete, avrete
vinto.
Se perderete combattendo e affilando il cuore, avrete vinto.
E
quando il tempo vi avrà condotto fino a farvi decidere di fondere per sempre le
vostre due vite, conoscerete quote più alte, ma anche la durezza di cadute mai
pensate. E vedrete spesso andare in frantumi tutti i vostri sogni.
Ma sarà
allora che potrete dischiudere davvero le vostre ali.
Non maledite gli
eventi, perché siete voi che avete in mano il timone del vostro destino.
E
non sarà rompendo questo vostro vaso e dicendo addio all’amato, che le vostre
radici troveranno nuova forza.
Questa gabbia di creta è in realtà ciò che le
salva dall’essiccare.
Siete voi che dite, quando non vi sentite amati:
L’Amore è finito. Quella è invece la stagione in cui comincia. Poiché il valore
di chi governa la nave, è nel condurla anche controvento.
Siete voi che dite,
quando finiscono le sensazioni: Ma io non amo più.
Non scambiate però l’Amore
con le sue sole sensazioni. Poiché il valore di chi governa la nave, è nel
condurla talvolta anche a vele sgonfie, fino ad altre zone di Vento.
Pertanto
siate fedeli, perché nell’infedeltà diventate doppi e quadrupli. E se vi è già
difficile condurre una vita, come potreste condurne due o quattro?
Dividendo
in due un germoglio non si hanno due vite, ma nessuna.
Pensando di incontrare
nuove gioie incontrereste dolori maggiori di quelli cui voltate le
spalle.
Perciò tornate a guardare verso chi vi aspetta, ma non per dirgli: Tu
non mi ami. Bensì: Io non so amarti.
Questo è necessario per far scendere
l’Amore sull’amato.
Alzate lo sguardo alle virtù dell’altro, perché avete
passato il tempo senza conoscervi.
Ma se poteste entrare, e a volerlo
potreste, nella mente di chi vi ha accompagnato, per sfogliare insieme il libro
della vostra vita, scoprireste quanto siano belle in realtà tutte quelle pagine
già scritte, e quanto saranno belle tutte quelle ancora bianche.
Ricordate
che il vostro cuore nasconde un Vento inesauribile che saprebbe amare, oltre al
vostro amato, anche oltre il vostro amato. E attraverso di lui amare anche tutto
quanto il mondo.
Ergetevi come gabbiani in queste possibilità di volo
assieme. Non fatevi orfani di gioie grandi e di dolori grandi, accontentandovi
di rischiare solo in parte.
Ma alzate il capo e abbiate fiducia, poiché se di
questo Amore amerete, sarete come due raggi che si incontrano al centro della
ruota, ove poter cogliere assieme tutto il senso del ruotare della
vita”.

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