caponata di carciofi



Pensando alla caponata mi tornano in mente l' estate, le melenzane, il suo sapore ineguagliabile...ma girando sui vari blog ho trovato la versione invernale della caponata,basta semplicemente sostituire le melenzane con i carciofi!





Ma il termine "caponata" cosa significa?
Ecco la risposta estrapolata da una nota introduttiva storica tratta dal Giornale di Sicilia.
"Caponata di melanzane" Piatto universalmente noto, esclusivo della tradizione gastronomica Siciliana. Nella cucina ricca baronale, la preparazione prevedeva come ingrediente principale il pesce, spesso il polpo o di un pesce chiamato capone . Nella sua origine spagnola, la caponata comprendeva anche vari molluschi. Nella cucina povera, per ovvie ragioni economiche, si valorizzavano le verdure e si eliminava il pesce. C'è chi vuole che la parola derivi dal latino "cauponae", le taverne romane, e chi dal biscotto dei marinai spagnoli il "capon". Più semplicemente, la denominazione caponata deriverebbe dal fatto che in origine, fra gli ingredienti principali, c'era il pesce capone.
"La conversione non è un traguardo, bensì l' inizio di una nuova
crescita"
T. Ricks









Ingredienti:
Le dosi sono secondo le esigenze
carciofi
olive
pomodoro
cipolla
capperi


sedano
aceto di vino bianco
olio extravergine d' oliva
sale
zucchero
peperoncino (a piacere)

Preparazione:
pulire e togliere le foglie dure ai carciofi e tagliarli a piccoli spicchi
















e cuocerli in una padella con olio, sale e cipolla tagliata sottilmente per 15 minuti











nel frattempo in un' altra padella far cuocere per 15 minuti del pomodoro tagliato in quattro parti con olio,sale e cipolla











poi unire in un' unica padella i due preparati e aggiungere le olive verdi disossate e spezzettate











i capperi di Pantelleria e il sedano tagliato a tocchetti











un pizzico di zucchero, una spruzzata d' aceto bianco e portare a fine cottura facendo cuocere a fuoco basso.








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